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Castiglione Olona: un angolo di Toscana tra arte, ...

Castiglione Olona: un angolo di Toscana tra arte, natura e antichi cammini

Castiglione Olona è la meta che ci suggerisce Daniela Grasso, la nostra travel designer di Che viaggio sei, per quando potremo fare una gita fuori porta.

Fra il lago Maggiore e il lago di Como, c’è un borgo quattrocentesco bagnato dal fiume Olona e immerso tra dolci colline boscose. Questo luogo non passò inosservato da D’Annunzio, che lo definì “una fresca prateria toscana fiorita”: siamo a Castiglione Olona.

UN PO’ DI STORIA

Di origine tardoromana, il borgo di Castiglione Olona fu continuamente oggetto di contesa da parte delle più potenti famiglie. Tutt’oggi i resti della rocca e delle antiche mura medievali testimoniano gli scontri e gli intrighi politici. 

L’instabilità perdurò fino al ‘400, quando il Cardinale Branda Castiglioni fece di questo borgo una cittadella ideale del Rinascimento, introducendo innovazioni artistiche rispetto ai canoni della cultura lombarda dell’epoca e riconoscendo l’importanza sociale e culturale dei suoi abitanti. 

Nacquero palazzi nobiliari, raffinati luoghi di culto e servizi destinati alla comunità. 

castiglione olona

5 MOTIVI PER VISITARE CASTIGLIONE OLONA

Purtroppo, oggi non tutti i palazzi sono ben conservati ma il borgo merita una visita per ben 5 ragioni: 

  1. Per le testimonianze storico-artistiche di epoca medievale e rinascimentale e gli affreschi di Masolino da Panicale, artista fiorentino tra i più grandi rappresentanti del passaggio dal Gotico internazionale al Rinascimento. 
  2. Il borgo rientra nell’area del Parco Locale d’Interesse Sovracomunale Rile Tenore Olona. Un facile sentiero ad anello di 1,6 km permette di coniugare arte e natura prorompente. Per chi volesse approfondire, è il Sentiero n. 16 (http://www.parco-rto.it/Sentieri/Dettaglio/12-16-anello-storico-di-castiglione-olona)
  3. Nella parte bassa del borgo c’è una bellissima pista ciclopedonale della Valle Olona che segue principalmente l’argine del fiume e percorre i binari della ex Ferrovia della Valmorea. 
  4. Il borgo è tappa della Via Francisca del Lucomagno, storico cammino di 135 km che collega Costanza, in Svizzera, a Pavia. Attraversa natura, corsi d’acqua, parchi, siti di arte e di cultura. Sul tracciato sono presenti due Siti Patrimonio Unesco (il Sacro Monte di Varese e il Monastero di Torba). Come tutti i cammini, vengono rilasciati i timbri ufficiali lungo il tracciato.
  5. Ogni prima domenica del mese si svolge la Fiera del Cardinale, mercatino dell’antiquariato che si replica dal 1978. Di grande interesse anche il Palio dei Castelli, rievocazione storica in costume d’epoca, con la “corsa delle botti”, tradizionale gioco medioevale tra i Rioni per la conquista del Palio. 

 

IL PERCORSO IN 10 TAPPE

  1. Consiglio di lasciare l’auto nella parte alta del paese, al parcheggio del Castello di Monteruzzo e poi scendere a piedi. Avete così la possibilità di godere di un’incantevole visione d’insieme del borgo, coi suoi tetti monocromatici, i campanili, i vicoli raccolti e angoli di verde nascosti. Tra l’altro al Castello ci sono un chioschetto dove potervi rifornire di acqua e snack ed un parco giochi.
  2. Scendete lungo via Guglielmo Marconi e tagliate percorrendo le scalinate sulla sinistra. Alla fine della via, a sinistra, un arco con merlature segnala l’ingresso nel cuore storico del borgo. 
  3. La Via Roma attraversa parte del Centro storico di Castiglione Olona, passando dalla porta orientale a quella occidentale. Siate curiosi. Osservate i portoni antichi che rivelano chiostri, cortili medievali, pozzi. Vi sembrerà di tornare indietro nel passato. 
  4. Arrivati alla Pro Loco, consiglio di svoltare in Via Cavour. Ricordo che quando visitai il borgo, lungo questa via mi addentrai in un cortile quattrocentesco, attratta dai bellissimi attrezzi contadini appesi alle pareti, i cesti in vimini, le pentole di rame e i fiori che addobbavano i ballatoi. Una simpatica coppia si affacciò alla balconata e passammo una buona mezz’ora a chiacchierare. Nel Rinascimento il cortile era alloggio degli stallieri della famiglia Castiglioni, feudataria del luogo. I due signori gestiscono un b&b e sono grandi conoscitori del territorio. 
  5. Via Cavour sbocca in piazza Garibaldi, cuore del borgo attorno a cui si affacciano:
  • il Palazzo Branda-Castiglioni, antica dimora del Cardinale e sede del Museo Civico dove sono raccolte le testimonianze più rappresentative del pensiero umanista.
  • la Chiesa del SS. Corpo di Cristo detta “di Villa”, edificio di ispirazione brunelleschiana.

 

Proseguendo lungo Via Cavour ci sono altre interessanti testimonianze del XV secolo, come il Palazzo dei familiari del Cardinale e la graziosa Piazzetta del Padre Eterno.

  1. Tornando nella piazza principale del paese, percorrete la strada in salita. Ammirate a sinistra la Scuola di Canto e Grammatica, oggi sede del Municipio. 
  2. Proseguite la salita verso il colle più alto del borgo per visitare il Museo della Collegiata, complesso religioso in stile lombardo-gotico costruito sulle rovine dell’antico castello di Castiglione. Il museo comprende la Chiesa e il Battistero affrescati da Masolino da Panicale. Dalla Collegiata si gode di una suggestiva vista panoramica sulla Valle Olona.
  3. Ripercorrendo la strada a ritroso, fermatevi davanti al Municipio. Sulla destra, vicino ad una fontanella, imboccate il facile sentiero in discesa che porta verso il fiume Olona. Lo scorcio è di grande ispirazione! Arrivate al Ponte romano…che romano in realtà non è, anzi, sembra più medievale. Al di là ponte c’è la zona dei mulini. 
  4. Percorrete sulla destra la verdissima pista ciclopedonale sulle rotaie della vecchia linea ferroviaria dismessa. Spetta a voi decidere quanto tempo dedicare alla passeggiata nella natura. Lungo il sentiero si trova una cascatella e, proseguendo, c’è il vecchio Casello-Scalo Merci della Ferrovia. Volendo, potete arrivare al Monastero di Torba, gioiello medioevale Patrimonio Unesco. Calcolate 3 km per raggiungerlo (più i 3 del ritorno). 
  5. Tornate indietro, riattraversate il Ponte Romano e svoltate a destra percorrendo un tratto di Via Roma, la stessa che all’inizio del percorso vi aveva condotti nel cuore del borgo. Ho lasciato nell’ultima tappa la ciliegina sulla torta: il MAP, Museo di Arte Plastica, da non perdere! È un’originale galleria d’arte contemporanea inserita nelle sale affrescate del trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo. Vanta opere di artisti di stampo internazionale come Enrico Baj, Man Ray, Carla Accardi e Giacomo Balla. E con questa osmosi tra antico e moderno, si conclude il nostro percorso.

 

COME ARRIVARE: 

In auto. Da Monza prendete l’autostrada A8 e uscite a Vedano Olona. Seguite poi le indicazioni per Castiglione Olona.

In treno. La stazione ferroviaria di Castiglione Olona-Venegono Superiore è sulla linea delle Ferrovie Nord Milano che collega Varese a Milano e dista dal centro di Castiglione Olona circa 2 Km. 

 


Travel designer, creatrice di itinerari sensoriali e cacciatrice di bellezza dietro l’angolo. Ama la street photography, i graffiti e adora le camminate con finale godereccio. Follow @cheviaggiosei

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