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Il TEMA della CENA IN BIANCO a Monza: candele e la...

Il TEMA della CENA IN BIANCO a Monza: candele e lanterne

Il tema della cena in bianco di Monza quest’anno sarà candele e lanterne: sei pronto per iniziare a pensare a come imbandire la tua candida tavola?

Ricordati che tutto dovrà essere bianco, dall’abbigliamento, alla tovaglia, ai piatti, agli accessori…ed è assolutamente vietata la plastica.

Quest’anno si è voluto dare un tema alla serata per renderla ancora più magica: saremo protagonisti di una cena a cielo aperto a lume di candela. Molto chic e suggestivo, non trovi? Solitamente si sogna sempre l’invito per la classica “cenetta a lume di candela” per una serata intima: questa volta saremo però in tantissimi, ma sarà sicuramente tutto molto romantico….e grazie alla meravigliosa Villa reale l’atmosfera diventerà unica ed indimenticabile!

Le candele sono stata scelte per la bella luce che sanno ricreare, perchè danno sempre un tocco magico e per il potere che hanno di creare un ambiento romantico e rilassante…

Tema cena in bianco Monza 6

Per i secoli il progresso dell’uomo è stato illuminato dalle candele, tuttavia si conosce molto poco circa la loro origine.

Candele e candelabri per la prima volta vengono ritratti in alcune opere greche, mentre i primi oggetti più simili alle candele fanno la loro comparsa a Roma nell’epoca del suo massimo splendore. Si trattava all’inizio di fogli di papiro intrisi di cera d’api ed arrotolati su se stessi, dai quali usciva uno stoppino per l’accensione. Presso i Romani poi erano in uso cordoni di canape immersi nella pece o in cera animale.

Oltre ai grassi animali e alla cera d’api, fin dall’antichità si utilizzarono cere vegetali: in Giappone per esempio le prime candele vegetali erano prodotte con la cera estratta dal mallo di noce mentre in India veniva prodotta la cera dall’albero di cannella.

Tema cena in bianco Monza 4

Oltre ad illuminare, le candele con il Cristianesimo divennero simbolo di fede e di salvezza dalle forze oscure, diffondendosi così rapidamente in Occidente. Le candele venivano così utilizzate durante le cerimonie religiose e per il loro alto costo divennero un accessorio esclusivo per il clero e le classi più ricche. Le classi meno abbienti producevano le candele con grasso animale, molto più economiche, prodotte in casa, ma con un odore poco piacevole.

Nel XIX secolo, grazie alla fiorente attività delle baleniere, si ottenne una cera ricavata dalla testa e dal grasso dei capodogli, che non emetteva cattivi odori e faceva una fiamma molto brillante.

Furono poi due francesi, Chevreul e Gay-Lussac a gettare le fondamenta dell’industria stearica, presentando nel 1825 un brevetto; De Milly e Motard invece, nella fabbrica de l’Etoile a Parigi, inventarono il processo di saponificazione calcare e nel 1846 Newton realizzò la prima macchina per candele.

La vera rivoluzione però si ebbe con la raffinazione del petrolio dalla quale si ottiene la paraffina che consentiva di produrre candele di buona qualità con un elevato grado di purezza a costi competitivi.

Tema cena in bianco Monza

Nel 1849 venne inventata la luce elettrica, portando un progressivo declino come fonte di illuminazione, per essere riscoperte solo in tempi più recenti come complimenti d’arredo ed oggetti di design. Oggi le cere vegetali sono prodotte soprattutto dalle piante di soia e di palma.

Tieniti allora pronto ad arricchire la tua tavola con candele e lanterne alla cena in bianco in Villa reale, dando sfogo alla tua fantasia e creatività….e ricorda: tutto total white!

Ecco per te qualche idea per il tema della serata…ci vediamo sabato 2 luglio per la magica cena in bianco!

https://www.facebook.com/Cena-in-Bianco-Monza-293764804146764/

 

 

 


Monzese doc, curiosa scopritrice della propria città, amante degli eventi particolari, romantica cittadina che adora girare sulla sua bicicletta alla scoperta di cose nuove da condividere.

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