In onore dell’amatissima Regina Margherita, la prima ad addobbare e diffondere la tradizione dell’albero di Natale in Italia, da lunedì 16 dicembre e per tutto il periodo natalizio, sarà possibile ammirare il meraviglioso albero di Natale collocato nel Salotto della Regina negli Appartamenti Reali al Primo Piano Nobile.
La realizzazione delle decorazioni è stata affidata all’azienda De Carlini di Macherio, fondata nel 1947 da Enrico, che da tre generazioni è specializzata in decori natalizi in vetro soffiato.
Fu proprio la amata Regina Margherita la prima a importare anche in Italia la tradizione dell’albero di Natale che fino a metà dell’Ottocento era un simbolo natalizio riservato ai paesi e alle corti del nord Europa.
Ma qual è la sua origine? Perché tutti addobbiamo un abete?
Non è semplice trovare una data certa: sappiamo per esempio che gli antichi Romani per celebrare il nuovo anno erano soliti scambiarsi una pianta sempreverde come l’agrifoglio, mentre i Celti furono i primi ad utilizzare l’Abete rosso come simbolo di buon augurio. Nelle popolazioni nordiche, infatti, il primo giorno d’inverno veniva celebrato portando in casa proprio un albero sempreverde, l’unico in grado di affrontare anche le temperature più rigide senza perdere i suoi aghi.
Chi, invece, può fregiarsi del titolo di città dell’albero è Tallin in Estonia. In questo caso una data certa c’è ed è il 1441, anno in cui nella piazza della città baltica fu eretto un albero decorato attorno al quale ballavano uomini e donne scapoli in cerca dell’anima gemella.
Un divertente aneddoto lega l’albero di Natale alla Germania: si racconta infatti che fu la duchessa di Brieg nel 1611 la prima a fare l’albero di Natale e tutto nacque per caso.
La duchessa in occasione del Natale era solita addobbare tutta la sua residenza a festa, girando per le stanze si accorse che un angolo era spoglio. Fu così che decise di far posizionare dalla servitù un albero di abete per riempire lo spazio vuoto.
Per arrivare all’albero moderno dei nostri tempi occorre però attendere l’inizio dell’800. Fu in questo periodo che nelle corti europee si iniziò a diffondere la moda di addobbare l’abete con decorazioni raffinate e uniche, all’epoca solo in vetro soffiato.
A Vienna nel 1816 la principessa Henrietta von Nassau Weilburg realizzò il primo albero di Natale con decorazioni in vetro mentre, sempre in Austria, un’altra leggenda vuole che fu la madre della Principessa Sissi, Ludovica di Baviera, la prima a realizzare un perfetto albero di Natale con decorazioni in vetro soffiato realizzate appositamente da maestri soffiatori di Czestochowa. Una commessa che diede vita a una tradizione che ancora oggi rende la Polonia la patria degli ornamenti in vetro soffiato.
Anche in Italia, l’albero ha origini nobili appunto grazie alla regina Margherita di Savoia che fece un albero di Natale addobbato con oggetti in vetro soffiato nelle stanze del Quirinale, già all’epoca il must erano le decorazioni provenienti dall’est Europa. Un’idea che subito prese piede in tutto lo stivale e ancora oggi risplende nelle nostre case.
Perché non passare a vederlo nella nostra bellissima Reggia di Monza?
COMMENTI DISABILITATI SU QUESTO POST