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Papa Francesco a Monza: la sua storia

Papa Francesco a Monza: la sua storia

Papa Francesco sta arrivando in città e Monza Reale vuole raccontarti la sua storia, per conoscerlo un pò più da vicino.

E’ il primo Papa a chiamarsi Francesco e il primo Papa venuto dall’America.

Considerato il Papa della svolta, del cambiamento, del rinnovamento della Chiesa. Un uomo semplice, umile, simpatico.

Amante del ballo, soprattutto del tango, appassionato di calcio, ha avuto una fidanzata in età adolescenziale, ha abitato in un piccolo monolocale utilizzando gli autobus e la metropolitana e questo lo rende oltre che simpatico, più vicino alla gente.

Scende a salutare i più bisognosi e prende da terra persino la borsa a una signora. Un uomo per la gente e tra la gente. Parla con il cuore e con forte determinazione andando dritto al punto, al cuore dei fedeli che lo hanno amato sin dal primo giorno.

Una delle più belle frasi di papa Francesco secondo me è questa:
“Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri! Per questo mi chiamo Francesco: come Francesco da Assisi, uomo di povertà, uomo di pace. L’uomo che ama e custodisce il Creato; e noi oggi abbiamo una relazione non tanto buona col Creato”.

Papa Francesco durante l'udienza giubilare, Città del Vaticano, 30 aprile 2016. ANSA/ L'OSSERVATORE ROMANO ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, nasce a Buenos Aires nel 1936 ma le sue origini sono piemontesi.

È figlio di emigranti: suo padre Mario, proveniente dal Piemonte, faceva il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, emigrata dalla Liguria, si occupava della casa e dell’educazione dei cinque figli. I coniugi Bergoglio abitavano a Boca, il quartiere “genovese” di Buenos Aires. In Piemonte ci sono ancora i parenti del Papa: il suo bisnonno era nativo di Montechiaro d’Asti, mentre il nonno Giovanni Angelo nacque in una frazione di Asti non lontana da Portacomaro.

Ha vissuto per 50 anni con un solo polmone a causa d’infezione durante la fanciullezza. E’ un gesuita e come tale ha un rapporto particolare con la povertà tanto che quando fu nominato cardinale chiese ai suoi compagni di non festeggiare ma utilizzare i soldi del viaggio da Roma per darli ai poveri.

Si è diplomato come tecnico chimico, scegliendo in seguito la strada del sacerdozio, entrando come novizio a Villa Devoto. L’11 marzo 1958 decide, invece, di diventare noviziato della Compagnia di Gesù e di completare i suoi studi in ambito umanistico in Cile nel 1963, tanto da laurearsi in Filosofia. Diventa così professore all’università di letteratura e psicologia nel Collegio dell’Immacolata di Santa Fe e nel Collegio del Salvatore di Buenos Aires, tra il 1964 e il 1966.
In seguito consegue la laurea in teologia diventando anche professore. E nel 1969 è ordinato sacerdote. Nel 1986, invece, diventa rettore delle Facoltà di Filosofia e Teologia e parroco della parrocchia del patriarca San José, nella Diocesi di San Miguel. Nello stesso anno si reca in Germania per ultimare la sua tesi di dottorato passando, inoltre, alla Chiesa della Compagnia a Cordoba come confessore spirituale.

Il 20 maggio 1992 è nominato Vescovo da Giovanni Paolo II a Buenos Aires e il 27 giugno dello stesso anno riceve l’ordinazione episcopale. Il 3 giugno 1997 è nominato Arcivescovo di Buenos Aires.
Diventa poi Cardinale sempre per volontà di Giovanni Paolo II il 21 febbraio 2001. Nel 2005 il suo nome sarà presentato per succedere a Papa Woytila insieme a Ratzinger, ma vincerà quest’ultimo.

Sino al 13 marzo 2013 quando viene eletto nuovo Santo Padre.

Pope Francis waves as he is driven through the crowd during his general audience, in St. Peter's Square, at the Vatican, Wednesday, March 27, 2013. (AP Photo/Andrew Medichini)

 


Monzese doc, curiosa scopritrice della propria città, amante degli eventi particolari, romantica cittadina che adora girare sulla sua bicicletta alla scoperta di cose nuove da condividere.

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