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Villa Reale Monza: il comunicato stampa del Consor...

Villa Reale Monza: il comunicato stampa del Consorzio

“La risoluzione del rapporto tra il Consorzio e il Concessionario privato Nuova Villa Reale Monza S.p.a. un atto dovuto: il Concessionario ha dichiarato di non volerne più sapere della Villa Reale pretendendo pure di avere una sorta di risarcimento (con soldi pubblici) per andarsene in pace.

Il Consorzio ha risposto con fermezza e ha contestato i gravi inadempimenti del Concessionario segnalandoli anche alle Autorità competenti senza cedere al ricatto: i soldi verranno spesi per riparare i danni e recuperare il tempo perduto. La rottura del rapporto con il Concessionario, qualificata nei termini di risoluzione del contratto per grave inadempimento del Concessionario privato, è stata la doverosa reazione ad una situazione di totale abbandono del bene pubblico da parte del soggetto che aveva vinto la gara per gestirlo per 20 anni.

La situazione è andata aggravandosi negli ultimi mesi, a fronte del fatto che il Concessionario Nuova Villa Reale Monza S.p.a., società controllata da NA.GEST – Navarra Gestioni, a cui sono stati contestati diversi inadempimenti relativi alla gestione del bene, ha ribadito l’intenzione di interrompere l’attività di gestione del corpo centrale della Villa Reale.

Inoltre, alcuni fornitori hanno rappresentato al Consorzio che da mesi non ricevevano pagamenti da parte del Concessionario e hanno minacciato di interrompere servizi come la vigilanza sull’immobile. Perfino il teleriscaldamento non è stato pagato, il Concessionario ha lasciato crescere un debito di oltre 100 mila euro.

I danni subiti dal Consorzio per la condotta del concessionario saranno contestati e discussi nelle opportune sedi giudiziarie a cui si ricorrerà anche per recuperare i mancati incassi del Consorzio dovuti al rifiuto del Concessionario di pagare quanto contrattualizzato a suo carico. Il Concessionario si è rifiutato perfino di trasmettere i documenti contabili previsti dal contratto per consentire al Consorzio di verificare la congruità dei prezzi di alcuni arredi e attrezzature che avrebbero potuto essere rilevate. In assenza dei documenti è chiaro che, a tutela del denaro pubblico, il Consorzio non potrà acquistare alcun bene.

La situazione attuale è figlia di precisi inadempimenti da parte del Concessionario privato Nuova Villa Reale Monza S.p.a. che ha deciso di interrompere l’attività di gestione del corpo centrale della Villa, sottraendosi agli obblighi contrattuali. Infatti, dopo la chiusura imposta dai provvedimenti restrittivi dovuti alla pandemia da Covid-19, il Concessionario privato Nuova Villa Reale Monza S.p.a. non ha provveduto alla riapertura come previsto dal mese di maggio per tutti gli istituti e luoghi di cultura (DPCM del 17 maggio), mentre gli Appartamenti Reali, gestiti direttamente dal Consorzio, sono stati riaperti al pubblico dal 28 maggio 2020.

In seguito, il 26/11/2020, il Concessionario privato Nuova Villa Reale Monza S.p.a. ha notificato nuovamente il recesso unilaterale dal contratto. Pertanto, il 23/12/2020, il Consorzio per tutelare il bene pubblico, ha ritenuto di procedere con la risoluzione per inadempimento del Concessionario.

A fronte di ciò, venerdì 15 gennaio Nuova Villa Reale Monza S.p.a. dovrebbe restituire le chiavi della porzione di Reggia che gli è stata assegnata in concessione. Parallelamente, come annunciato dal Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Dario Allevi e confermato dal Direttore Generale Giuseppe Distefano, verrà scelto il modello di gestione per l’immediato futuro con l’obiettivo di riaprire al pubblico l’intera Villa.

È confermata la data del 15 gennaio, per la riconsegna degli spazi, per i quali andrà condotta una puntuale ricognizione delle opere realizzate. La Direzione Generale del Consorzio smentisce che le utenze siano state disattivate: dal 15 gennaio tutti i servizi per la gestione del bene saranno presi in carico dal Consorzio.

Nessun arredo storico lascerà la Reggia. È falsa, dunque, la notizia che i beni della Reggia saranno messi all’asta. Il Concessionario ha proposto la cessione di alcuni arredi (ad es. poltrone, tende, tappeti, desk biglietteria, guardaroba, cucine, segnaletica, cassaforte, ecc.) tuttavia, il Consorzio, non ha ritenuto di procedere all’acquisto dei beni alle condizioni proposte dal Concessionario. Allo stato attuale, si stanno valutando tutte le complesse questioni sul tavolo con l’intento di trovare la migliore soluzione nell’interesse pubblico.

Il Consorzio si è trovato ad affrontare una situazione di subentro che avrebbe volentieri evitato se il Concessionario avesse rispettato i termini contrattuali. Di certo, considerata l’impossibilità di trovare una ragionevole soluzione rispetto al comportamento del Concessionario, il Consorzio non avrebbe potuto restare inerme, nel rispetto delle leggi ma soprattutto dei cittadini”


Monzese doc, curiosa scopritrice della propria città, amante degli eventi particolari, romantica cittadina che adora girare sulla sua bicicletta alla scoperta di cose nuove da condividere.

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